"Cento Anni di Pasta" Di Martino e il Grand Hotel Parker's
( Un libro, un hotel e lei: la Pasta)
Nella mia regione ci sono posti dove spesso si ha paura,
situazioni dove non ti senti al sicuro. Ma ci sono
anche luoghi incantati e persone molto speciali.
(In
the area where I live, there are scary places, where you don’t feel yourself safe. But there are other places as
well: magic places with special people.)
La storia
di Gragnano con i suoi pastai è una di queste magie. La pasta che oggi noi
mangiamo, e che spesso diamo per scontata, è frutto di secoli di creatività
culinaria che ha distinto il popolo napoletano nel mondo.
(The
town of Gragnano (Neaples), with its Pasta Maker, is one of these. The pasta
that we eat today is the result of century of food creativity that makes the
Neapolitan famous all over the world.)
Mi sono avvicinata al
mondo della pasta e ai suoi ” venditori di maccheroni “, come venivano chiamati
un tempo, grazie all’evento Cento anni di pasta, organizzato da
Giuseppe Di Martino, giovane imprenditore dell’omonimo pastificio.
(I
get close to the pasta world and its “Maccheroni Seller”, as they were called
once, thanks to the “100 years of pasta”, organized by Giuseppe Di Martino, young
businessman of a patisserie.)
Giuseppe è un ragazzone
allegro e dinamico; moderno, con il suo
modo “digitalizzato” di comunicare, ma allo stesso tempo legato alle
tradizioni, alla sua terra e alla sua famiglia. Scherzando gli ho detto che il
suo modo di fare impresa è milanese di testa e napoletano di cuore.
(Giuseppe is
an happy and dynamic guy, with a modern mentality, very “digitized” in business
communication, but at the same time close to the traditions, his land and his
family. Once I told him with a smile that he has the head of a Milanese
(hardworker) and the heart of a Neapolitan (passionate).)
L’evento sì è tenuto per commemorare un secolo di attività
dell’azienda Di Martino, con l’uscita del
volume “Cento anni di Pasta”, interamente dedicato alla pasta dove vi sono
ricette di rinomati chef e la “storia
dell’oro”.
(The event
was organized for the centenary of the Di Martino’s company, with the
presentation of the book “Cento anni di Pasta”, entirely dedicated to the Pasta
and in which you can find famous chef of the “Golden Age”.)
E proprio grazie al libro che vengo a conoscenza che gli
italiani del nord scoprono la pasta soltanto con lo sbarco dei mille, e come
scherzosamente è scritto tra le pagine, essi scesero risottari e salirono pastari.
(Thanks to
this book I discovered that the Italians living in north of Italy discovered
the Pasta just after the unification of the Italian peninsula in the end of the
19th century. Playfully it
has been written that they come down in the south as restaurant owner and went
back in the north as pasta maker.)
Il libro è edito dalla
Casa Editrice Malvarosa, altra bella realtà campana con il
suo editor donna Rossella Guarracino.
(The book
has been edited by Casa Editrice Malvarosa,
a beautiful business history with its woman editor Rossella Guarracino.)
Dopo la presentazione del libro si è tenuta una cena al
Grand Hotel Parker’s, uno dei locali storici di Napoli con la sua bella terrazza a vista sul golfo.
(After the
presentation of the book there has been a fine dinner at the Grand HotelParker’s, one of the best historic places of Neaples with panorama on the gulf.)
Il
Grand Hotel Parker's è situato in uno dei luoghi più suggestivi di Napoli, il Corso Vittorio Emanuele. Deve il nome a
George Parker Bidder, Biologo inglese vissuto a Napoli.
(After the
presentation of the book there has been a fine dinner at the Grand Hotel
Parker’s, one of the best historic places of Neaples with panorama on the gulf.)
L'hotel è tra i più antichi della città e ha tanto da raccontare. Ma come spesso succede è visto come una realtà lontana e inaccessibile dai noi napoletani....
Padrone di casa il giovane direttore Giampaolo Padula, persona colta e molto umana, che a tratti mi
ha divertita con il suo modo stranito nel cercare di comprendere la cultura di Napoli e dei
Napoletani.
(The
owner of this villa is the young director, a very nice person, that amused me with his way of trying to
understand the culture of Naples and the Neapolitans. Places so beautiful and
important are quite often seen as far away and unaffordable for us Neapolitans.)
Tutte le pietanze hanno avuto come fattore comune la pasta.
(The dinner
at the Parker’s it has been focused on the pasta, from the starters to the
desserts.)
Alla cena inoltre ho conosciuto
Benedetta Gargano e
Francesco Uccello, due blogger molto bravi e simpatici! Sì, perchè anche in campania è presente il
fenomeno dei blogg ! :)
(The
same evening I’ve met Benedetta Gargano and Francesco Uccello, two very good
bloggers. Indeed new blogs are opening here in Campania (Naples region). )
Ringrazio Francesco, mio compagno di incursioni in cucina,
dove abbiamo fotografato, man man che uscivano, le varie pietanze.
(I thank Francesco, my friend in the kitchen, were we took pictures at each
dish. Is not easy going behind the curtain of the chefs.)
Non è facile
invadere il regno incontrastato degli chef, per l’occasione ne avevamo ben tre, oltre allo chef del ristorante George’s dell’Hotel Parker’s, Bacioterracino Vincenzo, vi erano Peppe
Aversa, Enrico
Cosentino (dell’Associazione Cuochi della
Penisola Sorrentina).
(That
evening there were three of them plus the chef executive of the Hotel Parker’s
restaurant “George”, Bacioterracino Vincenzo
helped by Peppe Aversa, Enrico Cosentino
(from the Italian chef association of the Amalfi coast).)
Ha dato il suo contributo al libro e all’evento anche la giornalista Laura Gambacorta, l’ambasciatrice del
food su Napoli come simpaticamente l’ha
soprannominata Carlo Vischi.
(The
journalist Laura Gambacorta, food ambassador of Naples (nickname given her by
Carlo Vischi), contributed to the book.)
Che dire! Un saluto alla mia Regione e …speriamo di cavarcela!
(What else
to say? A salute to my Region and for us..Let’s try to carry on!)