Un post in ritardo, si in ritardo perché avrei dovuto giorni fa rispondere all'invito della mia amica blogger Maison Milady che molto cordialmente ha pensato di passare anche a me la staffetta natalizia, nella quale sono presenti, oltre lei, altre due blogger, All'Assaggio e La Gustoteca. Ognuna ha scritto qualcosa sul Natale e postato le altre. Bella iniziativa di condivisione! Non potevo che dedicare il post alla cosa che più di tutte ho fotografato quest'anno: la mia città! Sì un post di Natale su Napoli.
Da inguaribile ottimista mi ostino a raccontare soprattutto i piccoli cambiamenti positivi che fanno molto meno rumore dei tanti negativi ma che se accumulati nel tempo hanno un effetto dirompente.
Partire da un sogno, crearlo e sognarlo è il primo passo perché si avveri. Ed è quello che ha fatto Luca insieme alla moglie Luciana. Hanno trovato il coraggio e la forza per affrontare un percorso di radicale e sostanziale cambiamento nel modo di pensare, di vivere e di lavorare. Gestiscono il bed & breakfast al68dipiazzacovour sito nel cuore di Napoli, la loro casa è un via vai di turisti e conoscenti dove i rapporti umani sono basati sullo scambio, sul calore umano e sull'amicizia. Ho soggiornato nella loro struttura e nonostante ci siamo visti una sola volta l'estate scorsa, non ricordavo nemmeno i loro nomi, mi hanno fatto sentire a casa. Luca mi raccontava dei suoi piccoli sforzi quotidiani, come servirsi di una lavanderia professionale, in questo modo riduce il numero dei lavaggi in casa con meno consumo di detersivo e più risparmio energetico! Un piccolo sforzo per l'ambiente.
Su consiglio di Luca mi precipito a conoscere Alan Wurzburger, un musicista napoletano, proprietario del wine bar Buco Pertuso, in pieno centro storico in via Paladino 21. Alan mi da l'impressione subito di uno tosto che ne ha vissute tante. Mi conferma con i suoi racconti le mie impressioni. Egli si è trovato spesso a prendere decisioni difficili, di fare sacrifici e di mettersi in discussione. E' uno che riesce a mediare davanti alla chiusure mentali e a gridare davanti alle ingiustizie. Anche lui come Luca da il suo contributo all'ambiente e vi assicuro che a Napoli è davvero un grande sforzo. Mi racconta dell'assurdo ed eccessivo utilizzo da parte delle aziende di bottiglie -mi carico in macchina una grande quantità di vetro che porto alle campane di smaltimento della differenziata anche se so che non verranno smaltite- mi dice con la sua voce ironica.
Concludo questo post di Natale con delle foto dove ho voluto immortalare la spiritualità presente nella mia città.
Buone feste!!